Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Nuovo galateo. Tomo II

194061
Melchiorre Gioia 50 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
  • paraletteratura-galateo
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Nuovo galateo. Tomo II

La conversazione é come un' azienda commerciale; ciascuno dee porvi il suo carato, e ciascuno partecipare al prodotto. L'uomo che tace sempre in una

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Nuovo galateo. Tomo II

GIOJA. Nuovo Galateo. Tom. II. 4.° Offende quelli che vorrebbero parlare in vece di lui; « E alcuni altri tanta ingordigia hanno di » parlare, che

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Nuovo galateo. Tomo II

Rendere eunuco l'intelletto e feconda l'immaginazione, tale era il problema che si proponevano gl'institutori nello scorso secolo. Un sonettino, una

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La loquacità presuntuosa de' giovani é una conseguenza necessaria, 1.° Della vanità generale comune a tutti gli uomini; 2.° Dell'educazione

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Il dono di parlare con facilità e prontezza è cosa pregevolissima, e non può essere trascurato se non da chi ignora che, per convincere lo spirito

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e in cambio dell'arrosto vende le novelle della città a' commensali, e del padrone

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Lo spirito stizzoso é il flagello delle società, come il carattere dolce ne é il balsamo. L' irritabilità rende decuplo il sentimento della supposta

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Finalmente vi é una irritabilità e una ruvidezza che é figlia di timori immaginari.i - Un asino sta mangiando il suo fieno; voi gli passate a fianco

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» Dall'opinione eventuale di questo o di quello, » e soprattutto è pazzia l'apprezzare soverchiamente

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Vi sono delle persone dalle quali essere lodato sarebbe infamia, e lo sprezzo delle quali é segno di merito. Siate dunque sensibile all'opinione

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Non può abbastanza censurarsi, perché contraria alla confidenza e quindi all'allegrezza, la smania di coloro che vogliono conoscere tutti gli affari

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Questo prurito d'indagare le facccende altrui é tanto più attivo, quanto più si manca di idee e di sentimenti propri; giacché il nostro animo volendo

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propria libertà. In parità di circostanze ciascuno preferisce all'altrui la sua opinione, appunto perché é sua: quindi siamo tanto più restii ad ammettere

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La rissa del concilio degli Dei tra Giove e Giunone, relativamente alla causa de' Greci e de'Troiani, fu assopita dalla destrezza di Vulcano.

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Si deve adunque riguardare la satira come una specie d'ammenda censoria che serve a correggere que' difetti i quali, senza cessare d'essere molesti e

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L'ironia però e la satira sono armi pericolosissime, di cui egli è estremamente facile di abusare, sia perché questo genere di discorso non è il più

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Non voglio qui ommettere d'osservare che se l'inventore di falsa maldicenza o d'ingiusta satira é riprensibile, lo è pure quello che la diffonde: chi

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universali che, non sapendo nulla, davano ad intendere al popolo di saper tutto, e pronti mostravansi a rispondere sopra qualunque argomento. Luciano

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trovano nelle conversazioni un mezzo d' innocuo e piacevole trattenimento. Qualunque in fatti sia l'origine del bisogno di sentire, egli esiste

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1.° Talvolta é meglio lasciar cadere una celia senza risposta, di quello che impegnarci in un combattimento con persona che forse non mirò a pungerci

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Nel decorso di questo scritto ho fatto più volte allusione agli usi de' tempi barbari e semibarbari collo scopo di dare risalto all'attuale

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Il desiderio di piacere agli altri raddolcisce la naturale rozzezza dell'uomo: ora questo desiderio si svolge, si anima nelle conversazioni, e

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La guerra, perché feconda da un lato di sensazioni corporee gagliarde, dall'altro di guadagni eventuali in poco tempo, è la passione principale dei

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Le conversazioni avvicinando giornalmente gli uomini, e ciascuno bramando di comparire ricco ed elegante, crescono i compratori delle merci che

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Rammentati che chi é grande, ama d'essere generoso; l'orgoglio verso gli inferiori è dunque segno di piccolezza. Terrai presente allo spirito la

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mostrar d'occuparsene, e quel conversare libero e cordiale che non degenera in confidenza temeraria e plebea. Swift attribuisce la decadenza della

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, ironico cogl'ipocriti, qualunque sia il loro nome, abito e colore, parlerai di ciascuno con verità e giustizia, fossero anche tuoi nemici. Se la fortuna

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non fosse l'oggetto più interessante per gli uomini, e una buona digestione non valesse cento anni d'immortalità. 2.° Non vogliono che parliamo del

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Chésterfield dice che le frivolezze delle conversazioni sono il compenso delle anime piccole che non pensano e non amano di pensare. - Avrei

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2.° Le sostanze pedantesche. Si veggono talvolta nelle conversazioni delle persone avvicinarsi ad alcune e scostarsi da altre, aggrottare le ciglia e

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Le seconda specie di saccenti contiene quei cerrettani che forniti d'un capitale scientifico come 10, fanno pompa d'un capitale come 100, e ottengono

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Da un lato non é sempre possibile nelle lunghe sere iemali alimentare la conversazione con soggetti nuovi e interessanti; dall'altro il discorso

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» Il giuoco fu in ogni tempo permesso per passatempo; » né sempre può uomo lavorare, pregare » o leggere; e val meglio intendere a giuocare che » a

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É quindi grave inurbanità, allorché qualcuno parla, trastullarsi col ventaglio, col cane, coi guanti, colla tabacchiera, col cappello, ovvero volgere

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Siccome le dame e le principesse » l'oggetto erano » delle poesie, così ne furono le sovrane in » giudizio e pro tribunali. Imperocchè tenevano nelle

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Pretendere di mostrarsi filosofi mostrandosi astratti e sgarbati, è pretendere di mostrar ricchezze con un tabarro rattoppato. Chi alla coltura delle

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E' quasi straniera sulla fronte dell'uomo buono la severità, mentre non di rado comparisce sul suo labbro un dignitoso e piacevole sorriso. L'uomo

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Essere severo co' suoi simili è dimenticare di quante qualità siamo sprovvisti, da quanti difetti fummo preservati dal solo azzardo, quanti oggetti

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Per modestia intendesi quella virtù che si astiene dal prevalersi de' propri talenti e della propria abilità in modo spiacevole a quelli con cui

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» Lasciamo, dice Gozzi, il commendarsi da sé » medesimi a coloro, i quali temendo di sé e delle » opere loro, di sostenerle coi puntelli, » come gli

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Siccome l'ombra sola della pretensione offende l'altrui amor proprio, perciò i titoli di vano, superbo, arrogante talvolta si regalano a torto, e a

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d'Inghilterra) contengono pretensioni singolarissime, e che ricordano usi antichissimi. Il conte d' Abergavenny, come signore della cascina di Sculton

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I giovani non conoscendo ancora per esperienza quante passioni vegliano alla conservazione degli errori, ignorando che tra gli errori v'è una

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Lo sprezzo che merita la vile adulazione, ha indotto a fare distinto elogio della franchezza, e come virtù assoluta raccomandarla. La massima di

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L'abate Saint-Real paragona la condotta degli uomini nel mondo a quella de' ciechi, in una casa vasta e irregolare; i più storditi vanno all'azzardo

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L'uso della lode è ragionevole finché, fondato sul vero o verisimile, è stimolo o ricompensa ai talenti, all'industria, alla virtù. L'uso della lode

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Le terzine sono nella 3.ª, e furono omesse nella 4.ª edizione. L' adulatore adunque E' un ipocrita che finge sentimenti contrari a quelli che cova

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che trema ai cenni del ricco e fa eco ai detti delle persone più viziose; E' uno scroccatore, che dà menzogne per ottenere vantaggi personali

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Sono arcipochissimi quelli che faccian sforzi per acquistare le qualità che loro mancano, allorché vengono accertati che le posseggono; e meno

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. Egli tenta quindi di soggiogare il nemico più colla generosità che colla forza, più coi sentimenti nobili che con atti freddamente feroci: e non può

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